Il grandangolo. Una lente che prima o poi ognuno di noi aggiungerà al proprio parco ottiche!
Oggi vi parlo del mio ultimo acquisto: il Samyang 14mm f/2.8 con innesto E-Mount, una lente disegnata e ottimizzata particolarmente per il sistema di fotocamere mirrorless di casa Sony.
È una lente che non ha bisogno di presentazioni, oggi la vediamo in versione autofocus (una delle prime lenti AF prodotte da Samyang) e con alcune migliorie in termini di estetica e di qualità di immagine.
Si tratta di una evoluzione del famoso Samyang 14mm f2.8 Manual Focus, una lente in cui tutti noi, almeno una volta, ci siamo imbattuti: un obiettivo prodotto dal 2009 e reso disponibile per ogni tipo di innesto (Canon Sony Nikon ecc) e rinomato per la sua nitidezza.
Una lente interessante non solo per il prezzo competitivo ma anche per la sua luminosità e robustezza.
Il neo più evidente? L’elemento frontale sporgente che non permette l’utilizzo di filtri a vite.
Nella mia esperienza con le mirrorless di casa Sony ho acquistato solo lenti a focale fissa in quanto permettono grande qualità di immagine e grandi aperture di diaframma, un cocktail perfetto per il mio genere fotografico: la fotografia notturna!
Si tratta di una lente che è compatibile sia sulle fotocamere full frame (serie a7 – a9), sia su quelle APS-C (come la serie a6000 – a5000). Su queste ultime bisognerà tenere conto del fattore di crop di 1,5x che porterà la focale effettiva a 21mm.
Analisi tecnica
Entriamo un pó di più nello specifico in modo da analizzare al meglio i pro e i contro di questa lente.
Come il Samyang 35mm f1.4 (di cui trovate qui la recensione) questa lente ha una linea veramente minimal, infatti è presente solo una ghiera di messa a fuoco che non è meccanica ma è focus-by-wire: questo significa che quando mettiamo a fuoco manualmente non andiamo ad agire direttamente sulle lenti ma è tutto controllato elettronicamente dalla nostra mirrorless.
La ghiera di messa a fuoco è molto morbida (forse anche troppo) in quanto fa poca resistenza al tatto e, come vi dicevo, non sono presenti altri pulsanti che, ad esempio, permettano uno switch immediato tra MF e AF senza dover necessariamente agire dal corpo macchina.
Dopo qualche settimana di utilizzo ho ovviato all’assenza dello switch utilizzando i tasti personalizzabili sulla Sony assegnando delle selezioni veloci per la messa a fuoco.
La lente è di medie dimensioni, l’innesto è in metallo, la costruzione è robusta e di buona fattura ma bisogna comunque fare attenzione a dove la si appoggia in quanto la verniciatura esterna si può rovinare facilmente.
Come ogni lente ultra grandangolare presenta un paraluce fisso non removibile e non permette l’utilizzo di filtri a vite in quanto, come accennato in precedenza, l’elemento frontale è sporgente.
E’ una lente molto luminosa, l’apertura massima a f/2.8 garantisce un ottima resa in condizioni di scarsa illuminazione: l’unica lente, a parità di focale, piu’ luminosa, è il Sigma Art AF 14mm f/1.8.. ma questa è un’altra storia.
La distanza minima di messa a fuoco e’ di 20cm e, scattando a tutta apertura, si potra’ ottenere un piacevole bokeh.
Il peso non è eccessivo, con i suoi 505g si bilancia molto bene in mano con la Sony a7iii.
Bisogna tenere inoltre presente che la lente non è tropicalizzata, quindi ci vorrà un occhio di riguardo in più se si decide di scattare in condizioni meteo particolari.
Qualità di immagine
La qualita’ di immagine è davvero buona ma, data la focale, ci saranno delle distorsioni ai bordi che, volendo, potranno essere corrette in post produzione.
La focale di 14mm infatti tende a stirare molto i bordi dell’immagine enfatizzando il primo piano e “spingendo” lontano tutto ciò che si trova al centro del nostro frame: una lente che catapulta lo spettatore all’interno della fotografia e per questo adatta alla fotografia di paesaggio diurna e notturna.
Ecco alcuni esempi:
A f/2.8 al centro del frame la nitidezza e contrasti sono ottimi; mentre ai bordi si nota una leggera perdita di nitidezza e aberrazione cromatica. La perdita di qualità di immagine ai bordi resta simile fino a f/9.
A f/11 i bordi diventano molto nitidi e contrastati, la qualità di immagine risulta omogenea su tutto il frame.
A f/16 si perde un po’ di contrasto ma la nitidezza risulta ottima soprattutto se utilizzate questa lente su un sensore full frame.
Autofocus
Il primo grandangolare Samyang per fotocamere mirrorless Sony dotato di AF!
La messa a fuoco è veloce, accurata e abbastanza silenziosa: essendo una lente disegnata per le fotocamere Sony potremo sfruttare al meglio tutte le modalita’ di messa a fuoco AF-S, AF-C e Eye-AF.
Astrofotografia
Come accennato in precedenza la mia scelta degli obiettivi è principalmente a scopo notturno, preferisco quindi lenti fisse e molto luminose e il Samyang 14mm è una di queste. L’ho acquistato per poter eseguire fotografie a largo campo alla Via Lattea, riuscendo a estendere il tempo di esposizione fino a 25 secondi senza avere un effetto star trail esagerato. Questo limite di esposizione è dato dal nostro pianeta che, girando su se stesso, è in continuo movimento rendendo cosi’ molto evidente il moto apparente del cielo.
Per ovviare a questi problemi di esposizione esistono sul mercato degli strumenti chiamati “inseguitori” in quanto compensano il moto terrestre permettendo di effettuare esposizioni più’ lunghe senza incorrere nell’effetto star trail: di questo argomento ne parlo in modo più’ approfondito qui https://bit.ly/2SgoZ3p
A fianco potete vedere una fotografia scattata a Tenerife, ai piedi del vulcano Teide, in direzione del nucleo galattico. Lo scatto è postprodotto ed ho aperto le ombre sul primo piano che era quasi totalmente buio (in questo il sensore della sony a7iii aiuta molto).
A fine articolo potete vedere il prima e il dopo.
Qui di seguito invece si può vedere un ingrandimento dell’angolo alto a sinistra che presenta un effetto strisciato: una cosa normalissima a questa focale, con una tale apertura di diaframma e considerata la sua fascia di prezzo.
Tutte le fotografie sono state scattate in messa a fuoco manuale, in live view: in questo modo, andando a zoomare sulle stelle più’ luminose, otterremo stelle puntiformi e nitide.
Fra gli utilizzi notturni piu’ indicati per questa lente vi sono senza dubbio le panoramiche. Si tratta di fotografie in serie eseguite su testa panoramica che pemettono, una volta unite, di ottenere un campo visivo incredibilmente esteso, fino a 360°.
Qui di seguito potete vedere una fotografia eseguita proprio in questo modo con il Samyang 14mm f/2.8 AF.
In conclusione, si tratta di una ottima scelta per chi è in cerca di una lente valida in vari contesti fotografici e soprattutto nella fotografia di paesaggio diurno e notturno.
Se vi piace la paesaggistica vi consiglio di valutare l’acquisto di questa lente in quanto, ad ora, essa rappresenta sul mercato il miglior compromesso fra qualità’ costruttiva, luminosità e prezzo (e non scordiamoci l’autofocus!).